Santa Brigida di Svezia

Chi si accosta alla figura di questa Santa “svedese e romana” (come lei stessa amava definirsi) rimane colpito dalla brillante varietà della sua esperienza terrena: sposa e consacrata, regina e mendicante, svedese ed europea; e ancora, protagonista di una vita mistica molto intensa e di una altrettanto intensa vita politica e sociale.

PATRONA D’EUROPA, PERCHE’?

La “Mistica del Nord”, a cui papa Benedetto XVI ha dedicato la riflessione offerta ai fedeli durante l’Udienza generale del 27 ottobre 2010, dal 1999 è compatrona d’Europa e alla base di tale decisione di Giovanni Paolo II ci furono quattro aspetti particolari (i testi sono presi dal Motu Proprio “Spes Aedificandi”, 1/10/1999)

  1. un modello di vita laicale: «La prima parte della sua vita fu quella di una laica felicemente sposata con un pio cristiano dal quale ebbe otto figli. Indicandola come compatrona d’Europa, intendo far sì che la sentano vicina non soltanto coloro che hanno ricevuto la vocazione ad una vita di speciale consacrazione, ma anche coloro che sono chiamati alle ordinarie occupazioni della vita laicale nel mondo e soprattutto all’alta ed impegnativa vocazione di formare una famiglia cristiana. Senza lasciarsi fuorviare dalle condizioni di benessere del suo ceto sociale, ella visse col marito Ulf un’esperienza di coppia in cui l’amore sponsale si coniugò con la preghiera intensa, con lo studio della Sacra Scrittura, con la mortificazione, con la carità».
  2. una pellegrina esperta della realtà europea: «L’ultimo pellegrinaggio, compiuto fra il 1371 e il 1372, la portò a varcare il Mediterraneo, in direzione della Terra santa, permettendole di abbracciare spiritualmente oltre i tanti luoghi sacri dell’Europa cattolica, le sorgenti stesse del cristianesimo nei luoghi santificati dalla vita e dalla morte del Redentore. In realtà, più ancora che attraverso questo devoto pellegrinare, fu con il senso profondo del mistero di Cristo e della Chiesa che Brigida si rese partecipe della costruzione della comunità ecclesiale, in un momento notevolmente critico della sua storia».
  3. una voce coraggiosa e profetica: «L’intima unione con Cristo fu infatti accompagnata da speciali carismi di rivelazione, che la resero un punto di riferimento per molte persone della Chiesa del suo tempo. In Brigida si avverte la forza della profezia. Talvolta i suoi toni sembrano un’eco di quelli degli antichi grandi profeti. Ella parla con sicurezza a principi e pontefici, svelando i disegni di Dio sugli avvenimenti storici. Non risparmia ammonizioni severe anche in tema di riforma morale del popolo cristiano e dello stesso clero».
  4. un legame ecclesiale: «Ella si presenta come una testimone significativa dello spazio che può avere nella Chiesa il carisma vissuto in piena docilità allo Spirito di Dio e nella piena conformità alle esigenze della comunione ecclesiale. In particolare, poi, essendosi le terre scandinave, patria di Brigida, distaccate dalla piena comunione con la sede di Roma nel corso delle tristi vicende del secolo XVI, la figura della Santa svedese resta un prezioso « legame » ecumenico, rafforzato anche dall’impegno in tal senso svolto dal suo Ordine».

Cooperazione Cristiana Per l’Europa onora Santa Brigida in qualità di Patrona dell’Europa e intende impegnarsi per promuoverne la conoscenza presso gli europei e il culto presso i cristiani.

Il testo di cui sopra è liberamente ispirato a: E. Bianco, I santi patroni d’Europa. Costruttori e modelli, Elledici, Leumann (TO) 2004, p. 72.

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