Il 10 dicembre 2025 il Santo Padre ha incontrato rappresentanti di un gruppo politico al Parlamento europeo rivolgendo il suo primo pensiero sull’integrazione europea dall’inizio del Pontificato

Tutti sono beneficiari del contributo che i membri delle comunità cristiane hanno dato e continuano a dare per il bene della società europea […] Questi sviluppi creano un legame intrinseco tra il cristianesimo e la storia europea, una storia che deve essere apprezzata e celebrata.

Le prime riflessioni “europeiste” di Papa Prevost arrivano durante l’Avvento, incontrando membri del gruppo “Conservatori e Riformisti Europei” al Parlamento europeo, che comprende 79 parlamentari di 18 Stati membri (fonte).

Un passaggio centrale ricorda il motivo per cui è “conveniente” che la Chiesa contribuisca a forgiare la cittadinanza europea: Assicurare che la voce della Chiesa continui a essere udita, non ultimo attraverso la sua dottrina sociale, non significa ripristinare un’epoca del passato, ma garantire che risorse fondamentali per la cooperazione futura e l’integrazione non vadano perse.

Il testo integrale è sul sito www.vatican.va