Pubblicato il programma della Visita di Benedetto XVI nel Regno di Spagna: il Santuario di Santiago de Compostela e la Basilica della Sagrada Familia di Barcellona le due tappe del 12° viaggio del Santo Padre in Europa.

Si svolgerà sabato 6 e domenica 7 novembre il viaggio del Papa in Spagna, di cui la Sala Stampa della Santa Sede ha pubblicato il programma completo:

VIAGGIO APOSTOLICO A SANTIAGO DE COMPOSTELA E BARCELONA [Sito della Santa Sede]

 

Estratto del discorso di Papa Benedetto XVI all’arrivo all’Aeroporto di Santiago De Compostela (6.11.2010):

Come il Servo di Dio Giovanni Paolo II, che da Compostela esortò il Vecchio Continente a dare nuovo vigore alle sue radici cristiane, anch’io vorrei esortare la Spagna e l’Europa a edificare il loro presente e a progettare il loro futuro a partire dalla verità autentica dell’uomo, dalla libertà che rispetta questa verità e mai la ferisce, e dalla giustizia per tutti, iniziando dai più poveri e derelitti. Una Spagna e un’Europa non solo preoccupate delle necessità materiali degli uomini, ma anche di quelle morali e sociali, di quelle spirituali e religiose, perché tutte queste sono esigenze autentiche dell’unico uomo e solo così si opera in modo efficace, integro e fecondo per il suo bene.

Il Papa Benedetto XVI ha richiamato i contenuti del viaggio in Spagna all’udienza del mercoledì (11.10.2010):

E’ proprio la fede in Cristo che dà senso a Compostela, un luogo spiritualmente straordinario, che continua ad essere punto di riferimento per l’Europa di oggi nelle sue nuove configurazioni e prospettive. Conservare e rafforzare l’apertura al trascendente, così come un dialogo fecondo tra fede e ragione, tra politica e religione, tra economia ed etica, permetterà di costruire un’Europa che, fedele alle sue imprescindibili radici cristiane, possa rispondere pienamente alla propria vocazione e missione nel mondo. Perciò, certo delle immense possibilità del Continente europeo e fiducioso in un suo futuro di speranza, ho invitato l’Europa ad aprirsi sempre più a Dio, favorendo così le prospettive di un autentico incontro, rispettoso e solidale, con le popolazioni e le civiltà degli altri Continenti.