I viaggi del Santo Padre nei paesi dell’Europa sono sempre una speciale occasione per ritornare sul tema dell’identità europea. Così è stato anche per il viaggio apostolico nel Regno Unito, dove Benedetto XVI si è recato dal 16 al 19 settembre 2010, e dove ha beatificato il card. John H. Newman, “figlio illustre dell’Inghilterra, intellettuale e credente”.

I media, specialmente britannici, alla vigilia davano il viaggio tra i più delicati del pontificato di Papa Ratzinger, prevedendo anche non piccole contestazioni. Conclusa la visita, il clima è cambiato: a detta degli stessi media, la visita è stato un grande successo che ha coinvolto anche la popolazione accorsa in gran numero nella veglia di Hyde Park (sabato 18) e alla beatificazione di John H. Newman a Birmingham (domenica 19). Al Papa si riconosce la grande valenza del viaggio e la sua umile ma ferma testimonianza del Vangelo.

Come tutti i viaggi del Papa in uno Stato europeo, abbiamo seguito con particolare interesse anche questo. Più volte il Santo Padre ha richiamato le radici cristiane dell’Europa.

Avremmo voluto pubblicare un nostro commento al viaggio, ma la sintesi migliore è senza alcun dubbio quella dello stesso Benedetto XVI durante l’udienza generale di mercoledì 22 settembre, testo riportato integralmente l’indomani da Avvenire con il titolo: Europa, anima cristiana nel “genio” dei popoli. (Avvenire, 23/09/2010, p. 22).

Anche Sir Europa, il servizio di commento all’attualità europea del Servizio Informazione Religiosa (Agenzia SIR) riporta commenti al viaggio apostolico.